Presentato in anteprima A.M.O.R il prototipo del nuovo veicolo della nostra Sanità Militare

Presentato in anteprima A.M.O.R il prototipo del nuovo veicolo della nostra Sanità Militare

Articolo pubblicato su Lazio Politico

Presentato in anteprima A.M.O.R il prototipo del nuovo veicolo della nostra Sanità Militare

In occasione del XVII Congresso Nazionale dell’AIUC al Lingotto di Torino, è stato schierato insieme ad altri mezzi di soccorso dell’Esercito, il nuovo prototipo di veicolo militare frutto della ricerca finanziata dal Segretariato Generale della Difesa e dall’Ispettorato Generale di Sanità Militare.

Obbiettivo della Sanità Militare in sede NATO, è la sintesi tra l’esperienza è la competenza delle nostre Forze Armate e alta specializzazione di un’Azienda del Lazio, la Soluzioni Ingegneria Sviluppo Srl che progetta soluzioni avanzate.

Si tratta di A.M.O.R (ADVANCED MOBILE OPERATINGROOM) cioè di una sala chirurgica mobile che diviene tutt’uno con un camion off road (fuori strada). Qualcosa di unico che nessun altro esercito ha in dotazione, una super ambulanza in grado di stabilizzare anche chirurgicamente e intervenire tempestivamente su feriti particolarmente gravi e in immediato rischio di vita, arrivando a ridosso delle aree di combattimento anche su terreni e strade difficili.

In grado di effettuare diagnosi tempestive di gravi danni interni ( con ecografie, radiografie e altri strumenti diagnostici) e d’intervenire chirurgicamente nell’immediatezza per scongiurare il rischio di vita; la capacità di assistere e trasportarecontemporaneamente tre (3) feriti gravi sostenendonecostantemente le funzioni vitali e respiratorie, in sostanza trasformandosi in una di terapia intensiva in movimento.

Un complesso sistema di ammortizzamento ( nella parte della sala chirurgica) del mezzo che garantisce il trasporto in ottimastabilità anche su terreni sconnessi, riducendo i danni derivati dal trasporto.

Una Unità Dual-USE in grado di rispondere prontamente ad impieghi civili in caso di calamità naturali o interventi umanitari all’estero che vede la nostra Protezione Civile in prima linea.

Uno strumento in grado di moltiplicare le capacità operative di medici e infermieri che si dedicano ai malati in aree lontane, povere e depresse o vittime di eventi avversi.

Articolo pubblicato su Lazio Politico